Dopo tanto tempo con la bocca coperta, abbiamo voglia di uscire e mostrare un sorriso perfetto. Con la flessibilizzazione dell'uso delle mascherine non ci sono più scuse: è arrivato il momento di farsi uno sbiancamento dei denti. Infatti, le cliniche stanno ricevendo sempre più richieste di informazioni su questa procedura. Ma attenzione, deve sempre essere fatto sotto controllo medico e tenendo conto di una serie di questioni che spiegheremo di seguito. Addio mascherina, ciao sbiancamento!
Come professionisti, dobbiamo sempre offrire ai nostri pazienti l'opzione più adatta a loro. Ci sono diversi tipi di sbiancamento dei denti a seconda delle esigenze del paziente, del suo comfort e dei materiali che utilizziamo per l'intervento. Di seguito, vi mostriamo tutte le chiavi per rendere il vostro prossimo trattamento sbiancante un successo.
Perché i denti si scuriscono?
A volte, i denti possono diventare scuri o macchiati per diverse ragioni. Le cause possono essere il passaggio del tempo o altre che hanno a che fare con abitudini malsane per i nostri denti come fumo, consumo di bevande zuccherate e abuso di cibi di colore scuro come caffè, tè o vino rosso. Lo sbiancamento può essere effettuato su chiunque abbia superato l'adolescenza e che non soffra di nessuna patologia incompatibile con questo intervento.
Considerazioni preliminari
Prima di iniziare la nostra procedura di sbiancamento, è importante prendere in considerazione alcune considerazioni preliminari per determinare il tipo di procedura di cui il nostro paziente ha bisogno:
- Spiegare in cosa consiste il trattamento: La comunicazione è fondamentale per creare un contesto sicuro per il paziente e per familiarizzarlo con l'intero processo.
- Pulizia: Prima di iniziare lo sbiancamento, è molto importante effettuare una pulizia profonda. Effettuare sempre la profilassi e verifica che la cavità orale sia sana.
- Determinare il colore del dente: Questo è importante per scegliere il tipo di gel da usare e la sua concentrazione. Per semplificare questo compito, abbiamo nel nostro catalogo il Spettrofotometro con luce LED VITA che ci dà una determinazione precisa e riproducibile del colore dei denti in pochi secondi.
- Scegliere i materiali con cui tratteremo il nostro paziente: Utilizzo perossido di idrogeno o perossido di carbammina? In questo post puoi trovare le principali differenze tra i due e scoprire a cosa serve ciascuno.
Tipi di sbiancamento dei denti:
Ora andiamo a classificare i tipi più comuni di sbiancamento dei denti.
IN CLINICA
Questa è la procedura più comune per lo sbiancamento dei denti. Si usano gel ad alta concentrazione e la loro attivazione può essere accelerata con una luce curativa per migliorare i risultati. È molto importante proteggere la zona morbida per evitare lesioni e usare un desensibilizzatore.
Il composto più comunemente usato per sbiancamento in clinica è perossido di idrogeno e la procedura totale richiede circa un'ora. Offre grandi risultati grazie all'alta concentrazione del componente.
Pola Office +: Kit con perossido di idrogeno 37,5% di SDI
Pola Office + ha uniche proprietà desensibilizzanti e il nitrato di potassio fornisce un effetto lenitivo. Inoltre:
- Trattamento rapido, meno di 30 minuti.
- Semplice applicazione
- Desensibilizzatore integrato.
- Non è necessario mescolare.
- Può essere usato con o senza lampada.
- Disponibile con o senza divaricatori.
DOMICILIARE
.Lo sbiancamento viene effettuato a casa del paziente. Una stecca su misura è fatta per applicare il gel sbiancante, la cui durata dipenderà dalle direttive del dentista e dal numero di ore in cui il gel rimane applicato sui denti. Ci sono trattamenti in cui il paziente deve rimanere tutta la notte con la stecca o per alcune ore durante il giorno.
Si distingue per il comfort che offre al paziente e deve essere sempre supervisionato da un professionista. La concentrazione del gel è molto più bassa rispetto a quando l'intervento viene effettuato nella clinica dentale e dipenderà dai bisogni del paziente e dai criteri del professionista.
Opalescenza PF 16%: Kit con perossido di idrogeno di Ultradent
Opalescence PF 16% Patient Kit è una buona opzione per effettuare il trattamento a casa. Si distingue per il suo:
- Massima efficacia per il trattamento notturno.
- Tempo di applicazione: 4-6 ore.
- Durata media del trattamento: da 5 a 10 applicazioni.
- Riduzione del rischio di sensibilità dei denti.
- Include il colorimetro, il portaimpronte e la pasta sbiancante Opalescence
MIXTO
Questo tipo di sbiancamento combina le due tecniche precedenti: Fotoattivazione in clinica con trattamento domiciliare.
Opalescence Quick PF 45%: Kit Ultradent Carbamine Peroxide
Opalescence Quick PF 45% con una nuova formula più spessa, permette un posizionamento più preciso e assicura che il gel sbiancante rimanga in posizione:
- Facile applicazione
- 2-3 applicazioni di 20 minuti sono necessarie per un totale di 40-60 minuti di trattamento.
- Massimo di 3 applicazioni per visita.
- La miscelazione da siringa a siringa assicura la massima forza.
Kit di protezione gengivale a luce verde di OpalDam
OpalDam Green è una resina clinica che protegge il tessuto circostante i denti che sarà alterato dallo sbiancamento. Essendo fotopolimerizzabile, ha il vantaggio di riflettere la luce e di isolare i tessuti dal calore
Caratteristiche del kit OpalDam Green:
- Offre una protezione sicura al tessuto sigillandolo completamente
- Inoltresigilla le dighe di gomma
- Applicazione diretta
- Il colore verde individua meglio la resina nella gengiva e nel dente
D'altra parte, l'uso di un dentifricio sensibilizzante è molto importante per evitare future lesioni e/o condizioni come la ipersensibilità. La sua funzione è quella di evitare che gli agenti chimici utilizzati nello sbiancamento penetrino nello smalto e nella dentina e causino disagio o dolore.
In ultimo, ma non meno importante, non dobbiamo dimenticare la protezione degli occhi. La luce blu emessa dalla lampada curativa può danneggiare la nostra vista e quella del paziente, quindi dobbiamo usare occhiali che ci possono proteggere da questa luce dannosa.
E poi, cosa si può evitare?
Le stesse abitudini che abbiamo detto essere la causa della decolorazione dei denti sono precisamente quelle che dovremmo evitare dopo lo sbiancamento. Tra questi ci sono gli alimenti che ti consigliamo di evitare affinché i tuoi denti sembrino bianchi molto più a lungo.
Il nostro consiglio? Niente tabacco, bevande zuccherate e l'abuso di alimenti di colore scuro come caffè, tè o vino rosso nelle 72 ore successive e cercare di ridurre al minimo il loro consumo per prolungare gli effetti sbiancanti.
Quanto dura lo sbiancamento?
Ogni caso è unico e le caratteristiche di un paziente non saranno le stesse di un altro. Non possiamo invertire il passaggio del tempo, ma possiamo consigliarvi e guidarvi sulle abitudini che permettono ai denti di impiegare più tempo per scurirsi. Inoltre, ricorda che buona igiene e controlli regolari sono necessari non solo per avere denti belli ma anche sani e privi di disturbi che possono essere evitati.
È molto importante chiarire e ribadire che lo sbiancamento dei denti dovrebbe sempre essere fatto sotto la supervisione di un dentista. Nel nostro catalogo hai una grande varietà di prodotti che puoi utilizzare a seconda delle esigenze del tuo paziente e del tipo di sbiancamento da eseguire.