Turbine dentali: Cosa devo sapere e quale posso acquistare?

Acquistare strumenti rotanti in odontoiatria è un compito facile quando si è abituati a comprare sempre gli stessi. Ma quando si tratta di turbine dentali, ad esempio, cosa succede quando si tratta di confrontare questi materiali e di acquistare quello più adatto alle proprie esigenze? Il compito diventa ancora più difficile!

Ma attenzione, perché nell'articolo di oggi vi illustreremo tutti gli aspetti tecnici e ciò che dovete tenere in considerazione per acquistare una turbina dentale economica. Continuate a leggere e prendete nota!

 

Come funziona una turbina dentale?

 

È essenziale conoscere il funzionamento di una turbina dentale per sapere dove si possono verificare i maggiori problemi quando si lavora con essa.

La turbina dentale è uno strumento rotante che viene azionato dalla compressione dell'aria direttamente attraverso il tubo del riunito mediante un giunto. Tra tutti gli strumenti rotanti, è quello con la velocità più elevata (da 100.000 a 500.000), ma con la coppia più bassa. La velocità di lavoro è circa la metà della velocità di rotazione libera.

A causa della velocità, la forza motrice produce un notevole calore di attrito nel rotore della testina, che viene quindi integrata con un sistema di irrigazione ad aria e ad acqua per raffreddarla.

La turbina dentale è adatta per lavori che richiedono una maggiore resistenza al trattamento, rimuovendo tessuti dentali duri come lo smalto o materiale protesico. È possibile utilizzare anche i contrangoli a moltiplicatore, ma la turbina è più efficiente.

Quali sono le parti di una turbina dentale?

La parte più importante della turbina è il rotore, che è il componente che svolge tutto il lavoro. Le parti standard che compongono il rotore sono mostrate nel diagramma seguente:

 

1. Fuso: al centro della turbina, l'albero che ruota.

2. Mandrino: all'interno del mandrino. È un tubo cavo in cui si inserisce la fresa.

3. Girante: si trova al centro (dalla parte anteriore a quella posteriore) del fuso (qui premuto). È la girante che cattura l'aria che fa ruotare la turbina.

4. Cuscinetto anteriore.

5. Cuscinetto posteriore: su ciascun lato della girante sono presenti dei cuscinetti, che permettono al mandrino di ruotare riducendo l'attrito.

6. O-ring: assicurano la tenuta all'interno della testa della turbina, riducendo anche le vibrazioni.

7. Rondella / rondelle a onda: utilizzate solo sui manipoli con mandrino automatico per fornire una tensione laterale, mantenendo la turbina premuta contro la calotta per facilitare l'azionamento del mandrino.

8. Fionda: montata sul cuscinetto anteriore per proteggere il cuscinetto dalla polvere e dalla contaminazione.

Caratteristiche delle turbine dentali da tenere in considerazione:

 

 

 

Quando si sceglie una turbina dentale, è necessario considerare le seguenti variabili per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze:

1. Dimensioni della testa: più piccola è la testa, meglio è per fornire al dentista una migliore visione del campo operatorio. La turbina a testa piccola o mini turbina è indicata soprattutto per l'odontoiatria pediatrica e per i pazienti con apertura mandibolare ridotta. Non fa mai male averne almeno una nel proprio studio dentistico.

2. Coppia o torque: è la capacità di uno strumento rotante di continuare a ruotare nonostante la resistenza. Pertanto, maggiore è la coppia, maggiore è la capacità di continuare a ruotare.

3. Rumore: oltre a essere un suono sgradevole, è dannoso per la salute del dentista, non solo per l'orecchio ma anche per altri organi.

4. Vibrazioni: secondo l'Istituto Nazionale per la Sicurezza e l'Igiene sul Lavoro, le vibrazioni sostenute nel tempo alla mano e al braccio possono avere un impatto negativo sui professionisti della salute dentale, causando, tra l'altro, disturbi vascolari, neurologici e muscolari. Gli effetti negativi delle vibrazioni dipendono in larga misura dal tipo di pressione esercitata durante l'uso della turbina, dalla postura e dal tempo di esposizione.

5. Fori di irrigazione: ci sono due ragioni principali per irrigare il campo di lavoro con uno spray di aria e acqua. In primo luogo, il dente deve essere raffreddato per evitare il surriscaldamento della polpa e per liberare il materiale da rimuovere per una migliore visibilità. In secondo luogo, l'irrigazione raffredda il sistema interno della testina stessa, in modo che non si surriscaldi e non si danneggi.

6. Numero di fori: ci sono 1, 3, 4 fori, tutti ugualmente efficienti. L'aspetto più importante è che non siano ostruiti, in modo che l'irrigazione sia sempre sufficiente.

7. Illuminazione: è importante sapere se la turbina è dotata o meno di una luce per facilitare la visibilità dell'area di lavoro. In passato si usava l'illuminazione alogena, ma la tecnologia LED ha avuto un grande successo da quando è stata introdotta nel 2007. La luce LED è più potente, più duratura e ha una tonalità più bianca che offre una visione più realistica e priva di ombre dell'area di lavoro.

8. Potenza: maggiore è la potenza, più efficiente sarà il lavoro da svolgere e più comodo sarà per il dentista eseguire il trattamento.

9. Materiale: anche il materiale della turbina è importante perché indica la durata dello strumento. Tra i materiali come l'alluminio, il cromo o il titanio, il titanio è il vincitore in quanto è leggero ma allo stesso tempo duro e resistente, proprietà molto richieste dai dentisti, in quanto i trattamenti con strumenti rotanti sono estenuanti ed è necessario un manipolo efficiente ma leggero.

10. Sistema antiriflusso o antiritorno: il primo impedisce l'aspirazione della saliva del paziente contaminata da batteri, mentre il sistema antiritorno aiuta a ridurre la contaminazione o l'infezione incrociata. Il Consiglio dentale spagnolo raccomanda questi sistemi per evitare questo tipo di problemi.

Quale turbina scegliere allora?

La scelta dovrebbe basarsi sulla scelta della turbina che meglio si adatta alle esigenze di ogni caso o ai trattamenti che vengono eseguiti più spesso in ogni studio dentistico, cioè si dovrebbe tenere conto dell'uso che se ne farà, del tempo di utilizzo previsto, della manutenzione o del tipo di trattamenti, tra gli altri fattori.

Per facilitarvi il lavoro e non farvi impazzire confrontando migliaia di turbine, di seguito vi mostreremo una selezione divisa per gamma con le loro caratteristiche principali, in modo che possiate calibrare rapidamente quale sia quella che meglio si adatta alla vostra pratica quotidiana.

Turbine dentali di fascia alta:

Turbine dentali di fascia media (sotto i 500€):

Turbina ECO LINE con luce di Mk-dent

Turbina ForceSilence 6000 con luce di Bader

Turbina Bora con luce di Bien-Air

Le turbine dentali più economiche (meno di 250€):

Lotus 302 2PBQ-K: turbina dentale con luce LED - connessione Multiflex - Nexo

Turbina Rm ECO T2 senza luce da Rumar

Turbina Black Pearl Eco senza luce da BienAir

 

Ecco alcuni consigli per la manutenzione degli strumenti rotanti,in modo da mantenere la turbina e le altre apparecchiature in perfette condizioni per molti anni a venire!

 

Ci auguriamo che questo articolo vi sia stato utile, sia che vogliate aggiornare gli strumenti rotanti della vostra clinica, sia che siate agli inizi del mondo dell'odontoiatria e siate ancora studenti. Seguiteci sui nostri social network e sul nostro canale Youtube per essere sempre aggiornati su tutte le novità del settore dentale. Vi diamo appuntamento al prossimo articolo!