Il cemento di Policarbossilato (anche chiamato cemento di poliacrilato di zinco), è il risultato dello sforzo per ottenere un agente cementato adesivo che si potesse unire con fermezza alla struttura dentaria.
In questo articolo verrà analizzata la sua composizione chimica, le sue caratteristiche e il suo uso.
A differenza dell'ossido di zinco, il policarbossilato di zinco presenta una miglior forza alla trazione e una minor forza di compressione. Il suo componente liquido è l'acido poliacrilico, a cui è dovuto il suo alto peso molecolare che previene la sensibilità polpare dato che le sue molecole sono grandi e non possono attraversare lo spazio peritubolare agendo come sigillanti.
Adesione alla struttura dentaria
- Presenta adesione chimica alla struttura dentaria.
- Reagisce con gli ioni di calcio della superficie dello smalto o dentina mediante i gruppi carbossilo.
Tempo di lavoro e impostazione
- Il tempo di lavoro è breve (circa 2.5 minuti).
- Riducendo la temperatura, la reazione può risultare più lunga. La piastra fredda potrebbe esporre l'acido poliacrilico, rendendo difficile la miscela.
- Si raccomanda di raffreddare ;la polvere
- Tempo di impostazione tra i 6 e i 9 minuti.
Proprietà meccaniche
- La resistenza alla compressione oscilla approssimatamente tra i 55 e i 67 MPa, meno rispetto al fosfato di zinco.
- Non ètanto rigido (da 2.4 a 4.4 MPa) quanto il fosfato di zinco.
- Non è tanto fragile come il fosfato di zinco.
- Grazie al suo potenziale di deformazione plastica, è molto più difficile da rimuovere l'eccesso di cemento.
Solubilità
- La sua solubilità è bassa in acqua, ma aumenta quando si espone agli acidi organici con un PH minore di .5.
- Allo stesso modo, la riduzione P/L produce una maggiore solubilità.
Considerazioni biologiche
- Il pH del liquido è di 1.7, che è neutralizzato per la polvere.
- Per questo, il pH della miscela aumenta rapidamente
Manipolazione
- Il liquido è molto viscoso, in funzione al peso molecolare e alla concentrazione dell'acido poliacrilico, parametri che variano da una marca all'altra.
- Questo cemento si deve miscelare in una superficie che non assorba liquido (esempio: piastra di cristallo).
- Il liquido non si deve erogare prima che si vada a realizzare la miscela, dato che potrebbe perdere acqua per evaporazione, producendo un incremento nella viscosità.
- Se si vuole ottenere una adesione adeguata con la superficie dentaria, il cemento si deve collocare sui denti prima che si perda la sua apparenza brillante.
Miscela di policarbossilato per la cementazione permanente
Preparazione della superficie e ritenzione
- Il cemento non si unisce con metalli nobili quando il modello è contaminato.
- E' essenziale pulire la superficie contaminata della cavità della protesi per migliorare la bagnabilità e la adesione meccanica nell'interfaccia del cemento dentale.
- Questa superficie si può erodere in modo accurato con una pietra piccola o mediante la sabbiatura abrasiva con alluminio ad alta pressione.
- Attraverso questa esposizione di metallo, il colato si deve schiarire per eliminare i residui e poi seccare.
- Si deve realizzare una lucidatura meticolosa della superficie della cavità per assicurare un contatto intimo e favorire l'interazione tra il dente e il cemento.
- La cavità si deve isolare per evitare la contaminazione.
- Si considera come asciugatura adeguata l'assorbimento con cotone prima della cementazione.
Ritirata dell'eccesso di cemento
- L'eccesso di cemento si deve rimuovere quando il cemento si è indurito completamente.
- Altra possibilità è iniziare ad eliminare l'eccesso di cemento che ha terminato l'impostazione.
- L'obiettivo di questi due metodi è quello di evitare la rimozione dell'eccesso di cemento nella fase plastica.
Presenta una reazione di tipo acido-base nella miscelazione dei suoi componenti. L'adesione al dente è chimica e avviene quando i radicali liberi del gruppo acido carbossilo si uniscono al calcio del dente. I suoi componenti si miscelano in proporzione di 2,5 grammi di polvere e 0,10 mg di liquido. Dopo aver collocato il cemento nel luogo di lavoro, devono essere eliminati gli eccessi prima dell'impostazione, dato che una volta induriti è difficile rimuoverli.
Non sono ideali per cementati perchè non sopportano lo stress occlusale per la bassa resistenza alla compressione e allo stesso modo il cemento fosfato di zinco deve essere riportato sulla sigillatura marginale relazionandolo con lo spessore della pellicola, che al superare i 25 micron soffre di adattamento al suo intorno.
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