In questo periodo dell'anno è abbastanza comune l'avvio dei trattamenti ortodontici. Pertanto, in questo articolo intendiamo soffermarci su una tecnica ampiamente utilizzata in ortodonzia: il sollevamento del morso.
Il sollevamento del morso è una tecnica a cui si fa ricorso per sbloccare l'occlusione, per evitare che i denti superiori si scontrino con quelli inferiori o per ottenere un maggiore beneficio trasversale delle arcate. Viene solitamente utilizzato nei trattamenti ortodontici linguali, vestibolari e anche con gli allineatori.
I sollevamenti del morso possono essere realizzati sia nella regione anteriore che in quella posteriore e la scelta del luogo ideale deve essere valutata caso per caso dall'ortodontista durante la pianificazione del lavoro da eseguire. Di seguito una spiegazione piú dettagliata sui differenti tipi di sollevamento del morso.
Sollevamento posteriore del morso
Questo sollevamento viene realizzato sulla superficie occlusale dei molari e premolari superiori e/o inferiori. Il suo obiettivo è quello di aprire il morso, provocando la disocclusione nella regione anteriore. Per una corretta applicazione, si raccomanda di effettuare sollevamenti bilaterali possibilmente nei secondi molari.
Un metodo abbastanza comune per eseguire sollevamenti posteriori, a cui fanno ricorso molti ortodontisti, è quello di utilizzare una resina monocomponente e fotopolimerizzabile con rilascio di fluoro. Tra le opzioni più comunemente impiegate troviamo il Trasbond Plus di 3M o il Resilience Light-Cure Band Cement di Ortho Technology.
A detta degli ortodontisti consultati, il Resilience si contraddistingue per la sua ottima consistenza, per il fatto che é facile da maneggiare, che non si attacca all'antagonista e non si deteriora facilmente, rendendo il lavoro più agevole e permettendo un notevole risparmio in termini di tempo.
Nell'immagine che segue, potete vedere l'applicazione di questo adesivo.
Questo tipo di sollevamento è particolarmente raccomandato per i pazienti dolicofacciali o mesiofacciali, per pazienti con morso incrociato anteriore o con terzo inferiore della viso aumentato (prevenzione dell'estrusione dei denti posteriori). La resina fotopolimerizzabile può rimanere in bocca per un periodo di circa 8 mesi. Nei casi in cui i sollevamenti del morso abbiano una durata superiore agli 8 mesi, si consiglia di effettuare i sollevamenti nei secondi molari alternativamente, rimuovendoli dopo pochi mesi.
Sollevamento anteriore del morso
Questo tipo di sollevamento viene eseguito sulle facce palatali degli incisivi centrali superiori, provocando un'apertura posteriore del morso. Questo permette l'estrusione dei molari e dei premolari, livellando la curva inferiore di Spee. Di conseguenza, si assiste al miglioramento dell'overbite nei casi di morso profondo.
Per questo tipo di sollevamento si possono utilizzare sollevatori di morso prefabbricati in composito, mini stampi per il riempimento con composito oppure possono essere realizzati direttamente sul dente con composito per restauri. Nell'immagine che segue osserviamo un sollevamento di morso anteriore con Bite-Builder di Ortho Technology:
Questo trattamento è particolarmente indicato per pazienti con disturbi brachio-facciali o mesofacciali, e per pazienti con morsi profondi o con morsi incrociati posteriori.
Da tenere in considerazione:
- Devono essere mantenuti in bocca fino al posizionamento degli archi in acciaio.
- Si raccomanda di unire i denti anteriori superiori dal canino al canino per scongiurare l'apertura di diastemi in questa regione.
- Nei pazienti affetti da overjet aumentato, quando la parte superiore dei denti anteriori risulta impossibile da trattare, la realizzazione del sollevamento deve essere eseguita sui canini
Speriamo che questo articolo sia stato di vostro gradimento.
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