I guanti sono diventati uno strumento di protezione indispensabile negli studi dentistici contro qualsiasi tipo di contaminazione. Riducono il rischio di trasmissione di microrganismi ai pazienti e quindi prevengono le infezioni. Sono necessari quando si puliscono o disinfettano gli strumenti dentali, le superfici o quando si trattano i pazienti. Pertanto, i guanti più utilizzati nel settore dentale sono quelli monouso, ideali in caso di contatto con sangue o fluidi corporei come la saliva.
Possono essere in polvere o non in polvere. I guanti in polvere sono facili da indossare. I guanti senza polvere sono sottoposti a un lavaggio intensivo e hanno un rivestimento in polimeri sintetici. Hanno caratteristiche simili ai guanti in polvere.
Esistono diversi tipi di guanti sanitari (in lattice, in vinile, in nitrile...) con caratteristiche diverse e, a volte, è difficile non solo scegliere il tipo di guanto ma anche la misura più adatta alle proprie mani. Per questo motivo, oggi vi proponiamo un post in cui vi raccontiamo le caratteristiche di ogni tipo di guanto, le loro differenze e vi sveliamo alcuni consigli da tenere a mente per evitare di sbagliare nella scelta. Iniziamo!
Tipi di guanti in base al materiale e all'uso nello studio dentistico
Come abbiamo già detto, i guanti vengono utilizzati per un'ampia varietà di scopi, quindi la scelta del materiale più adatto alle vostre esigenze è di grande importanza. Alcuni materiali da evidenziare sono:
- Guanti in lattice: sono guanti monouso che offrono una buona resistenza. Sono efficaci contro gli agenti infettivi. Sono progettati con gomma naturale, un materiale molto elastico e adattabile, che li rende regolabili e confortevoli. Possono essere sterili o non sterili, con o senza polvere.
- Guanti in vinile: sono utilizzati principalmente per trattamenti di breve durata, senza rischio di esposizione a fattori esterni. Sono realizzati con resine sintetiche di cloruro di polivinile e sono guanti privi di lattice e acceleratori chimici. Offrono una buona protezione barriera e sono resistenti a molti agenti contaminanti. Non sono sterili e possono essere in polvere o senza polvere.
- Guanti in nitrile: sono altamente resistenti a strappi, perforazioni e sostanze chimiche. Sono realizzati in polimeri sintetici (100% nitrile sintetico) e la loro superficie microruvida offre un elevato comfort e senso del tatto. Sono ideali per compiti ad alto rischio biologico o chimico. Possono essere sterili o non sterili, con o senza polvere.
- Guanti in polisoprene: questi guanti fungono da seconda pelle e aiutano a svolgere correttamente il lavoro in clinica.
Possono anche essere classificati come sterili e non sterili. I primi sono adatti a tutti i tipi di interventi odontoiatrici e proteggono sia il paziente che il dentista da possibili rischi chimici e/o biologici. Possono essere guanti chirurgici, guanti in nitrile o guanti in lattice senza polvere. I secondi sono destinati a un uso quotidiano regolare, come prima misura di protezione e cura.
Consigli per la scelta dei guanti nello studio dentistico
Ora che conosciamo i tipi di guanti più comuni utilizzati in odontoiatria, andiamo a scoprire le differenze tra loro e altri fattori da tenere in considerazione per fare la scelta giusta. Continuate a leggere perché di seguito vi spiegheremo tutto!
Differenze tra i principali tipi di guanti: lattice, vinile e nitrile
Come abbiamo già detto, esistono numerosi tipi di guanti monouso: nitrile, lattice, vinile, polietilene, PVC... I più utilizzati in odontoiatria sono quelli in lattice, in vinile o in nitrile. È quindi necessario conoscere le differenze significative tra questi tre tipi per essere sicuri di fare la scelta giusta.
Il lattice è il materiale più noto e più utilizzato per i guanti. Offre la più ampia protezione contro le sostanze chimiche e i fluidi corporei. È più resistente e ha una maggiore adattabilità rispetto ai guanti in vinile. È il più economico di tutti i guanti. È anche il più elastico e, quindi, il più confortevole.
I guanti in vinile offrono maggiore permeabilità, minore resistenza e minore adattabilità alla mano rispetto ai loro concorrenti. Sono meno costosi del nitrile, ma anche meno resistenti del lattice e del nitrile. Inoltre, i guanti in vinile non si adattano bene alla mano, impedendo una destrezza illimitata e aumentando la probabilità che il guanto si strappi.
Infine, i guanti in nitrile sono caratterizzati da un'ampia resistenza agli agenti biologici e chimici. Infatti, è tre volte più resistente alle perforazioni rispetto al lattice. L'unico problema è che, una volta forato, il guanto si strappa completamente. Questo può sembrare un inconveniente, ma serve a indicarvi di sostituirli in modo che le vostre mani rimangano protette.
Come scegliere la taglia giusta dei guanti in odontoiatria
Uno dei fattori più importanti nella scelta dei guanti è la selezione della taglia giusta, in modo che il guanto si adatti perfettamente alla mano e si possa lavorare in modo sicuro e confortevole. Ma perché è così importante scegliere la taglia giusta? Perché può influire sulle prestazioni lavorative. Una taglia più piccola può farvi sentire affaticati e rompere più facilmente. D'altra parte, un guanto più grande può causare una perdita di sensibilità.
Oggi esiste un'ampia gamma di taglie di guanti, dalla XS alla XXL. Uno dei modi più comuni per scoprire la propria taglia è quello di misurare la circonferenza della mano. Per farlo, è necessario passare un metro flessibile intorno al punto più largo della mano (le nocche). A seconda della misura, la tabella seguente indica la taglia ideale.
CONSIGLIO EXTRA: se si è a cavallo tra due taglie, si consiglia di scegliere sempre la più piccola.
Un altro modo per scegliere la taglia dei guanti è misurare la lunghezza della mano. Una volta effettuata questa operazione, trovate la vostra taglia qui sotto!
- Taglia S: 19 cm.
- Taglia M: 20 cm.
- Taglia L: 21,5 cm.
- Taglia XL: 23 cm.
- Taglia 3XL: 25 cm.
Il problema delle allergie e le soluzioni
Il problema principale dei guanti è rappresentato dalle allergie che possono provocare, in particolare i guanti in lattice. I guanti in lattice sono fatti di un materiale naturale, la gomma, che può causare reazioni allergiche in alcune persone. D'altra parte, anche i guanti in polvere, realizzati con amido di mais, possono causare irritazioni o allergie.
Cosa devo fare se sono allergico al lattice e/o ai guanti in polvere?
I guanti in vinile sono la scelta migliore. Progettati senza lattice e acceleratori chimici, sono ideali per evitare problemi di allergia. Se siete allergici ai guanti in polvere, scegliete guanti senza polvere per evitare arrossamenti o eruzioni cutanee.
Dove vengono smaltiti i guanti?
Il periodo di utilizzo dei guanti è limitato a poche ore. Dopo il periodo di utilizzo ottimale, perdono la loro efficacia e devono essere smaltiti come rifiuti. Oggi, vista la quantità di guanti utilizzati quotidianamente, è più che mai importante smaltirli nel contenitore corretto, ovvero quello tradizionalmente noto come cassonetto o frazione residua. È qui che vengono depositati tutti i rifiuti che non vengono raccolti separatamente.
Vi proponiamo una selezione dei guanti più apprezzati dai nostri clienti:
VIDEO: Come usare i guanti non sterili in modo sicuro.
Infine, vi lasciamo con un video che vi spiegherà come usare i guanti in modo sicuro. Premete PLAY!
Come abbiamo visto, la scelta dei guanti giusti deve essere fatta in base alle applicazioni per le quali il guanto deve essere utilizzato, alla possibilità di allergie causate da alcuni tipi e alla misura che meglio si adatta alla mano. In questo modo, non solo eviterete rotture, ma lavorerete anche in modo più comodo e sicuro.
Questo è quanto per il post di oggi. Se avete ancora qualche dubbio sui guanti, non esitate a scriverci, saremo felici di rispondere a tutte le vostre domande! E per essere sempre aggiornati sulle novità del settore dentale, seguiteci sui nostri social network.
Alla prossima!