Sappiamo che le lampade fotopolimerizzabili sono una delle parti più comunemente usate nelle cliniche e che un guasto dell'ultimo minuto può essere abbastanza dirompente, soprattutto se non abbiamo un'altra lampada in più a portata di mano.
Pertanto, vi forniremo una serie di consigli per la corretta manutenzione e cura degli stessi. Con questi consigli vi assicurerete il loro corretto funzionamento, prolungherete la loro vita utile e ridurrete le riparazioni e le conseguenti spese nella vostra clinica odontoiatrica. Ma, soprattutto, è molto importante che si tenga sempre conto delle istruzioni del produttore della lampada fotopolimerizzante. Perché la manutenzione non è sempre la stessa tra marche diverse.
Per potervi guidare un po', abbiamo qui con noi Alejando de Rumar, intervistato da Ramon (CEO di Dentaltix) dove parla dei principali difetti che appaiono nelle lampade di polimerizzazione.
Sono strumenti ormai molto comuni e che necessitano attenzioni particolari.
Ecco qui il video, che può risolvere i vostri dubbi:
La cosa più importante per capire i guasti che possono insorgere è la seguente:
Usare il buon senso: come con altri dispositivi in clinica e a casa, controllare e capire come funziona ogni macchina, aiuta a capire il meccanismo e quindi a trovare il possibile problema.
3 Consigli per la corretta manutenzione delle lampade fotopolimerizzabili in clinica:
- CONSIGLIO 1: Non lasciare la lampada fotopolimerizzante in carica perché, una volta caricata al 100%, la batteria inizia a soffrire di sovraccarico.
- CONSIGLIO 2: Posizionare con cura la lampada sulla sua base per evitare di danneggiare i contatti elettrici.
- CONSIGLIO 3: Evitare di far cadere la fibra ottica, in quanto può essere danneggiata ed è più probabile che si rompa perché, a differenza del resto della lampada, questa parte deve essere pulita e sterilizzata in autoclave. Quindi dobbiamo stare più attenti quando lo trattiamo in modo che sia un pezzo più sensibile.
Le lampade di Fotopolimerizzazione sono strumenti che richiedono particolare cura e attenzione, per evitare danneggiamenti che spesso risultano essere causati da errori banali.
Ecco qui un esempio di prodotti cosigliati:
- Le lampade dentali con prezzi più elevati, come la BluePhase G2 di Ivoclar polimerizzano in profondità senza danneggiare i tessuti morbidi grazie alla sua elevata potenza di uscita. Questa lampada dispone di ventilatori insonorizzati integrati per un uso continuo e polimerizza tutti i materiali nel rango di lunghezza d'onda da 380nm a 515nm.
- Altra lampada interessante, con un prezzo intermedio e una grande qualità è la Coltolux LED che può risultare molto adeguata per cliniche dove è presente un uso intensivo della lampada di fotopolimerizzazione.
E, se lo desiderate, condividete con noi le vostre esperienze sulla manutenzione delle lampade e se avete altri consigli o raccomandazioni per evitare guasti alle lampade di polimerizzazione che mettete in pratica nel vostro studio dentistico. Non esitate a scrivere sui nostri social network. Inoltre, scopri consigli utili nei nostri articoli, partecipa e impara con altri commenti e suggerimenti dalla nostra comunità.
Non vediamo l'ora di vedervi!