Uno strumento di fondamentale importanza per l'ortodonzista e, in generale, per qualsiasi dentista. Sei a conoscenza di tutti i tipi di pinze ortodontiche esistenti e dei vari casi in cui é bene che vadano utilizzate? Qualsiasi professionista del settore dentale dovrebbe poter disporre di almeno un paio di pinze ortodontiche.
In questo articolo passeremo in rassegna i principali modelli che non dovrebbero mai mancare all'interno di uno studio odontoiatrico e dedicheremo un po' di spazio anche ad alcuni modelli che possono agevolare notevolmente il lavoro dell'ortodonzista nell'esecuzione di trattamenti più specifici.
Di quali elementi bisogna tener conto nel momento in cui c´é da scegliere la pinza ortodontica più adatta?
Sul mercato sono presenti differenti marche e modelli. Alcuni di essi, come la pinza Angle, non hanno bisogno di particolari presentazioni in quanto per decenni hanno fatto parte degli strumenti basici di qualsiasi studio dentistico, piú o meno specializzato in ambito ortodontico. Altri modelli, invece, si sono affermati insieme ai nuovi trattamenti ortodontici e rappresentano delle evoluzioni in grado di adattarsi all'utilizzo di nuovi materiali come ad esempio il NiTi, noto per la sua capacità di deformazione elastica in grado di dare una forma permanente al filo, oppure gli innovativi brackets con nuove forme di aggancio e con dimensioni ridotte, i quali richiedono per il loro posizionamento degli strumenti dentistici sempre piú precisi.
Ma qual è la differenza che intercorre tra due pinze apparentemente simili, la cui differenza di prezzo puó essere doppia o addirittura tripla? Vediamo di fare piú chiarezza, ricordandoci che l'acquisto di pinze ortodontiche é una sorta di investimento e, per questo motivo, va valutato con particolare attenzione.
Il requisito indispensabile per le pinze, applicabile anche ad altri strumenti ortodontici, è che queste siano realizzate in acciaio inox di alta qualità (obbligatorio per legge), in modo tale da garantire una corretta sterilizzazione e una buona resistenza alla corrosione. Nonostante ció, data la particolarità del trattamento e il tipo di utilizzo, le pinze richiedono una maggiore resistenza per rispondere efficacemente alle continue sollecitazioni di piegamento e taglio dei fili senza andare incontro all'usura o alla deformazione del bordo e/o della parte attiva.
Sul mercato é possibile trovare le stesse pinze che vanno bene sia per studenti universitari che fanno pratica sia per trattamenti piú specifici ma che, ad esempio, possono risultare poco convenienti per un ortodonzista se si fa riferimento ad un arco temporale medio-lungo. Per questo motivo anche le migliori marche come Hu-Friedy, Otto Liebinger o Carl Martin, contemplano all'interno del loro catalogo uno stesso modello in differenti finiture e in leghe rafforzate, come ad esempio in Tungsteno e Titanio, le quali garantiscono una resistenza piú elevata, richiesta soprattutto dalle condizioni cliniche più dure.
Principali funzioni delle pinze ortodontiche
Uno dei modi più semplici per classificare le pinze è in base alla loro specifica funzione, e anche se alcuni di esse possono essere considerate "multiuso", a linee generali possiamo distinguerle in:
Pinze per rimuovere bande
Come Iil nome stesso suggerisce, queste pinze aiutano ad eliminare le bande, i supporti e gli adesivi. La parte più importante è rappresentata dalla punta che rimuove la banda. Questa può essere dentellata per una presa piú precisa e con un cuscinetto di plastica nell'altra estremità.
Esistono modelli generali e modelli piú specifici per le bande anteriori o posteriori. L'elemento specifico da tenere maggiormente in considerazione è l'impugnatura. Questa deve risultare confortevole e sufficientemente lunga per un facile accesso nella zona posteriore.
Pinze per rimuovere adesivi
Queste pinze sono dotate di una lama da un lato e di un cuscinetto occlusale dall'altro. La loro principale funzione é quella di rimuovere adesivi e leganti. Possono essere utilizzate anche per la rimozione di bracket metallici ed estetici.
Le punte possono essere in acciaio inox oppure con inserti in carburo di tungsteno per una miglior presa, e possono di un angolo per un piú semplice accesso nella zona posteriore. Alcune possiedono anche un meccanismo a molla che garantisce una maggior durabilitá.
Pinze per sagomatura
Questi strumenti molto versatili sono ideali per la formazione e la sagomatura di archi, per il rimodellamento di bande molari e per contorni. Sono anche particolarmente utili per il posizionamento di curve accentuate sui fili.
Le pinze per sagomatura possono avere una superficie della punta scanalata per una presa piú precisa di archi di dimensioni specifiche oppure possono avere una punta non scanalata per contornare qualsiasi filo a seconda dello spessore della punta in cui è viene collocato. Le punte devono garantire una presa sicura per evitare di graffiare i fili durante la sagomatura e la piegatura degli archi.
Pinze per grippare
Le pinze per grippare o crimpables (in inglese prendono il nome di crimping pliers) possiedono una varietà di utilizzi, tra i quali vi sono il posizionamento di tappi e tubi negli archi, la crimpatura di bande, i trattamenti sui margini gengivali delle corone, per garantire una perfetta aderenza, per l'attacco e il fissaggio di ganci.
Possono essere angolate o dritte e dovrebbero avere una punta sottile per un buon accesso endorale. Sono state appositamente progettate per evitare il danneggiamento o il taglio di ganci, bande o tubi durante la crimpatura.
Pinze Hollow
Le pinze Hollow vengono utilizzate per modellare e sagomare gli archi e per realizzare archi palatali. Le punte hanno ganasce concave e convesse, progettate per rendere il modellamento piú semplice e preciso. Queste pinze vanno molto bene per archi di acciaio inossidabile e NiTi (nichel titanio) fino a 0,020 pollici.
Pinze per formare loops
Pinze progettate per fare loops in archi ortodontici. Possiedono delle punte speciali per facilitare la creazione di curvature in fili di diverso spessore. E' molto importante assicurarsi della compatibilità dello strumento in base allo spessore dell'acciaio da piegare, in modo tale da ottenere risultati prevedibili senza troppe difficoltá.
Pinze per collocare elastici
Progettate per espandere e sostenere gli elastici durante il posizionamento. Queste pinze sono dotate di una lunga punta conica per un accesso agevole e per il posizionamento in qualsiasi quadrante.
Le punte possono essere inclinate e la punta risulta scanalata per evitare lo slittamento fino a quando l'elastico è pronto per essere posizionato. La larghezza dell'apertura è quasi sempre controllata da una vite.
Pinze per trattamenti ortodontici specifici
Data la diversità e il carattere innovativo di alcuni trattamenti, vi sono pinze adatte per eseguire trattamenti ortodontici complessi, come ad esempio la regolazione dell'arco facciale esterno o l'estrazione di corone.
La parte attiva di queste pinze ortodontiche specializzate é pensata per eseguire una specifica azione. Possono includere inserti in carburo di tungsteno per una maggiore resistenza e una miglior presa.
Ci auguriamo che questo articolo sulla classificazione e gli usi delle pinze ortodontiche sia stato utile e interessante per voi. Se volete saperne di più sulle pinze, visitate la seconda parte di questo post Tipi e usi delle pinze ortodontiche dove avrete caratteristiche più dettagliate su ciascuna di esse. Inoltre, per tenervi informati sulle tendenze del settore dentale e sui suoi ultimi sviluppi, vi invitiamo a seguirci sui nostri social network.