Questo articolo è dedicato al cemento di Fosfato di Zinco, che è uno dei cementi dentali più utilizzati in odontoiatria ed è l'agente cementante più antico a reazione acido-base con alta resistenza e bassa solubilità. Per poter conoscere più da vicino il tema, vi raccomandiamo di leggerele proprietà fisiche, biologiche, di manipolazione e di ritenzione.
Cemento di Fosfato di Zinco
Il cemento di Fosfato di Zinco si presenta in un vasetto di polvere e in un altro di liquido:
- Il tempo di lavoro viene misurato dall'inizio della lavorazione fino a che la viscosità della miscela sia sufficientemente bassa per fluire quando si compatta e per formare uno strato sottile.
- Il tempo di impostazione è il periodo durante il quale la formazione della matrice ha raggiunto il punto in cui le alterazioni fisiche esterne non provocheranno cambiamenti dimensionali permanenti (da 2.5 a 8 minuti). Esistono 4 procedimenti per aumentare l'impostazione. Questo è misurabile con un ago di 1mm di diametro che viene introdotto con una forza di carico di 400gr a una temperatura di 37ºC, e con una umidità relativa del 90%. Il tempo di avoro si definisce come il tempo da cui inizia la miscelazione fino a che l'ago non può realizzare una rientranza circolare completa nel cemento.
Dato che la reazione tra polvere e liquido è esotermica, il metodo più efficace per controllare il tempo di lavoro e di impostazione è quello di regolare la temperatura della piastrella di miscelazione. Il raffreddamento di questa piastrella riduce significativamente la reazione chimica tra la polvere ed il liquido, con cui si ritarda la formazione della matrice. La miscelazione si è soliti eseguirla su una piastrella fredda per contrastare il suo effetto esotermico. Il tempo di miscelazione degli ingredienti è di 1 minuto e 30 secondi in quantità di 2mg di liquido e 1 grammo di polvere. Una volta avvenuta la reazione deve essere tolto immediatamente dalla zona di lavoro dato che con il passare del tempo aumenta la viscosità, il che non è adeguato per l'insediamento della protesi.
E' importante realizzare una adeguata miscelazione dei suoi ingredienti; se si aggiunge più liquido si conseguirà maggiore fluidità e diminuzione del pH, facendo risultare il cemento debole, irritante e solubile con proprietà meccaniche variate.
Proprietà fisiche
- Meccanicità
- Solubilità
- La protesi può saltare se il cemento sottostante è soggetto a tensioni sulla sua resistenza.
- La alta solubilità può provocare la perdita del cemento necessario per la ritenzione e può formare zone di accumulo di ;placca.
- Resistenza alla compressione fino a 104 mega Pascal.
- Resistenza diametrale alla trazione di circa 5.5 MPa.
- Presenta un modulo di elasticità di circa 13.7 gigaPascal.
- La resistenza alla compressione e alla trazione variano con la relazione P/L: è raccomandata la relazione di 1.4 g di polvere con 0.5 ml di liquido.
Ritenzione
- Non provoca alcuna reazione con i tessuti duri e altri materiali di ricostruzioni circostanti, dato che la adesione si realizza per ingranaggio meccanico e non mediante interazioni chimiche.
Proprietà biologiche
- La presenza di acido fosforico permette che la acidità sia molto elevata nel momento in cui la protesi viene collocata.
- 2 minuti dopo l'inizio della miscelazione, il PH del cemento è approssimativamente 2 e aumenta rapidamente, ma sarà di 5.5 passate le 24 ore.
Manipolazione
- Non è necessario l'uso di dispositivi di misurazione per raggiungere le proporzioni di polvere e liquido, dato che la consistenza può variare in accordo alla situazione clinica.
- Si deve utilizzare una piastrella fredda
- Secondo le istruzioni, la polvere si deve dividere in molte porzioni. Una buona regola da seguire è lo spazzolamento di ciascun incremento per15-20 sec.
- Le protesi si devono collocare immediatamente prima che si produca la formazione della matrice.
- L'eccesso di cemento si ritira solo una volta che il cemento si è indurito. E' raccomandabile applicare uno strato di vernice o un altro rivestimento impermeabile al margine del restauro. Questo permette un maggior tempo di ;maturazione e aumenta la resistenza alla dissoluzione nei fluidi orali.
Vantaggi del fosfato di zinco
- Facili da maneggiare.
- Economici.
- Gli eccessi del materiale si ritirano con facilità.
- Compatibile con tutti i materiali di restaurazione
Svantaggi del fosfato di zinco
- Non estetici.
- Rapportano i maggiori casi di microfiltrazione.
- Rapiditá con la preparazione della miscela
- Non è compatibile con resina
Tra tutte le differenti marche che esistono nel mercato che offrono cemento di fosfato di zinco, raccomandiamo i seguenti del nostro catalogo:
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